Tratto da Pagina99 (LINK)
di Simone Vacatello
Le Hall of Fame del calcio sono lente, politiche, schiave di una cronologia rigorosa, vittime del bianco e nero, allergiche alla gratitudine per i figli minori. L’appetito dell’appassionato di calcio soffre di gigantismo e, quando si tratta di insalate di manto erboso, il condimento preferito rimane sempre l’utopia. Benvenuti dunque al primo appuntamento con le rose impossibili di Cramps of Fame, lo spazio nel quale selezioniamo 27 giocatori (sì, sono tanti ma sono comunque meno di quanti ne aveva l’Inter di Moratti fine anni ’90) per andare a formare la rosa ipertrofica dei sogni per ognuna delle squadre più amate d’Italia e d’Europa.
All’undici dei sogni pensateci voi, ché noi teniamo famiglia e tra il 4-3-3 e il 4-4-2 preferiamo Pilato. Apre le danze l’As Roma, fresca di cerimonia della sua Hall of Fame reale.
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