Stralci dell’appello ai giovani, fatto dal Presidente della Repubblica più amato di sempre, il socialista Sandro Pertini, durante il discorso di fine anno, il 31 Dicembre 1983:
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“Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile. […]Sono un binomio inscindibile”;
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“Io vorrei che teneste presente un ammonimento di un pensatore francese. […]Dico al mio avversario: io combatto la tua idea, che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi, sino al prezzo della mia vita, perchè tu, la tua idea, la possa esprimere sempre, liberamente”;
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“Io li esorto ad andare avanti, a continuare per la loro strada, a cercare nella scuola tutte le cognizioni necessarie ad ascoltare i loro docenti, per adornare la loro mente di cognizioni utili, che serviranno loro nel domani a svolgere un’attività nel nostro Paese”;
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“Voi giovani siete la futura classe dirigente del nostro paese, dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito”.
Quest’ultimo passaggio non è stato propriamente seguito alla lettera da QUELLA “futura classe dirigente” che attualmente “dirige” il paese, purtroppo…