Come doveva apparire l’attuale area di Porta San Giovanni e via La Spezia all’epoca dell’impero di Augusto e del suo successore Tiberio? Lo svelano le straordinarie scoperte archeologiche avvenute a quindici metri di profondità nell’ambito del cantiere per la realizzazione della stazione San Giovanni della Metro C. Con uno sforzo di immaginazione bisogna pensare allo scenario di una vasta azienda agricola che si estendeva su ben 14mila metri quadrati, la più vicina a Roma ovviamente e al servizio del mercato cittadino, dotata di un articolato sistema idraulico che sfruttava un circuito di “ruote acquarie” che captavano e spingevano l’acqua (probabilmente la cosiddetta Aqua Crabra) nei canali che irrigavano frutteti (con i primi alberi di pesco appena importati dal medio Oriente) e orti.