Un cordiale saluto alla parabolica di Monza

Tratto da Passione a 300 all’ora (LINK)

di Alessandro Secchi

E’ con questa immagine che strappa il cuore che salutiamo definitivamente l’ultima curva da pelo rimasta al nostro caro autodromo di Monza.

La parabolica, curva pericolosa, complicata, da percorrere con precisione, è diventata un immenso parcheggio. Si è uniformata alla Roggia, alla prima variante. Tra poco magari toccherà anche all’Ascari, per completare il quadretto. E’, probabilmente, il prezzo da pagare per restare in F1. Tante vie di fuga in asfalto per permettere ai piloti di rientrare se commettono un errore e, soprattutto, permettere agli sponsor sulle monoposto di essere ben visibili per più giri.

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Bancomat obbligatorio al via tra le polemiche. Commercianti e professionisti: «Mancano le regole»

Tratto da IlMessaggero.it (LINK)

Countdown quasi scaduto. Da domani imprese, lavoratori autonomi, e professionisti devono avere il Pos per permettere ai clienti che glielo chiedessero di pagare con una carta di debito, ovvero il classico bancomat. Un obbligo, certo, se l’importo è superiore ai 30 euro. Peccato che se da oggi l’idraulico, l’avvocato o il commercialista di turno saranno sorpresi senza la fatidica macchinetta, di fatto possono anche permetterselo, visto che non è prevista alcuna sanzione in proposito. Tranne quella nelle mani del cliente, che può decidere di rivolgersi altrove. Basta questo a spiegare la valanga di polemiche che stanno accompagnando la mossa partita in realtà dal precedente governo.

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Metà della corruzione europea è…italiana

Tratto dall’articolo del Corriere.it (QUI)

Bruxelles all’Italia: «Norme anticorruzione insufficienti, e basta leggi ad personam»

La nuova legge italiana contro la corruzione «lascia irrisolti» vari problemi, secondo la Commissione dell’Unione europea, perché «non modifica la disciplina della prescrizione, la legge sul falso in bilancio e il riciclaggio e non introduce reati per il voto di scambio».

METÀ DI QUELLA UE – L’Ue ricorda nel suo report sulla corruzione in Europa, il primo in materia, che per l’Italia questa ha un valore di circa 60 miliardi l’anno, pari a circa il 4% del Pil. C’è da mettere mano, anche, al conflitto d’interesse, sottolinea ancora Bruxelles. Quei 60 miliardi sono la metà di quello che l’economia europea perde annualmente per casi di corruzione, ovvero 120 miliardi. Gli Stati membri della Ue,hanno ottenuto «risultati differenti e devono fare di più per prevenire e punire la corruzione». Lo ha spiegato, presentando il report, Cecilia Malmstrom,commissaria agli Affari Interni.

TUTELA DEL DIPENDENTE – Tornando all’Italia, la Commissione ritiene inoltre necessario il varo di disposizioni adeguate in materia di «corruzione nel settore privato e sulla tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti».

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Il rivoluzionario – di Valerio Varesi

Dopo un pò di tempo dal suo acquisto, ho finalmente terminato di leggere “Il rivoluzionario”, libro scritto da Valerio Varesi ed edito da Frassinelli.

Non appena lo avevo semplicemente visto in libreria mi aveva incuriosito: banalmente per il suo colore rosso e per quell’uomo solitario, sempre vestito di rosso, che campeggia in copertina. Già così avevo avuto una strana sensazione. Lo giro, e leggo la quarta di copertina:

“Il romanzo di una generazione, che ha creduto negli ideali di equità e giustizia. E li ha visti crollare insieme con il più famigerato muro della storia.”

Capisco doppiamente che quello è il MIO libro.

il-rivoluzionario

Non tanto per esperienze vissute direttamente, ma per quelle di famiglia, ascoltate in mille racconti.

Cambia il contesto (la rossa Bologna, mentre quello familiare è romano), ma le sensazioni, le delusioni, le situazioni vissute sono quelle. Quelle di un intero popolo che, nell’immediato dopoguerra, ha creduto fortemente nella possibilità di una vera rivoluzione, ma che si è scontrato in primis con la realtà italiana ed infine con quella internazionale, vedendo andare in frantumi il sogno di poter creare una società e un mondo più giusto, solidale, equo.

Chi leggerà “Il rivoluzionario” entrerà di fatto in uno spaccato di storia d’Italia e del PCI dalla Liberazione fino ai primi anni 80, narrata tramite le vicende di un militante del partito e, in parte, della sua famiglia.

Personalmente questo libro ha emozionato. Io vi consiglio di leggerlo…poi fate come volete! 😉