Le donne son come i gatti.
Diffidenti, sempre pronte a scattare come molle di fronte al minimo “pericolo” (a volte solo presunto).
Altezzose, da ignorarti senza pietà se non sei degno della loro attenzione.
Orgogliose, al punto di riprendersi le attenzioni con la forza, se solo si sentono minimamente ignorate.
Curiose, a livelli tali da gettare al vento tutte e tre le cose scritte qui sopra, esponendosi spesso alle peggiori delusioni della loro vita.
Non hanno padrone, non c’è “guinzaglio” che le possa imbrigliare. Si lasciano accarezzare ma mai catturare.
Bellezze eteree, proprio come quegli stessi gatti che “non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell’antico Egitto, erano adorati come dèi”.
C’è poco da fare: saranno sempre croce e delizia di questo mondo…