Come tutti gli anni, finite le festività principali dell’anno (Natale e Capodanno), si presenta il solito “conto” di feriti e, nei casi più gravi, morti.
Sembra di stare parlando di uno scenario di guerra, e invece è il risultato di uno degli aspetti che reputo più sgradevoli delle feste: l’esplosione dei botti.
Mini-ciccioli, fontane, petardi, oppure vere e proprie bombe carta stile “curvarolo”. Insomma una miriade di piccoli e grandi ordigni (a volte anche fabbricati illegalmente, in barba ad ogni norma di sicurezza) pronti a deflagrare senza sosta, spesso lasciati nelle mani imprudenti di esaltati, nell’esaltazione collettiva del festeggiamento. Un mix letale.
Se solo ci fossero più spettacoli pirotecnici, fatti da professionisti del mestiere, e meno scoppiettii in solitaria, forse non staremo ogni santo anno a compiangere le imprudenze altrui…
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