Benvenuta Primavera!

L’equinozio di primavera – l’evento astronomico che segna l’inizio della primavera – si è verificato nella mattina di oggi, domenica 20 marzo 2016, per l’esattezza alle cinque e mezzo. Il giorno in cui di solito arriva l’equinozio di primavera è il 21 marzo: l’equinozio di primavera dipende però dalla rivoluzione terrestre, e non cade ogni anno. Molte persone però sono abituate a pensare che la primavera cominci il 21 marzo, il giorno in cui si festeggia San Benedetto da Norcia. Un po’ per comodità e un po’ per abitudine si ritiene infatti che le stagioni cambino ogni tre mesi il 21 del mese. Ma le stagioni non sono determinate per convenzione, e la dichiarazione del loro avvio è una tradizione culturale che è conseguenza di un evento astronomico ben preciso che capita quattro volte nel corso dell’anno: agli equinozi (due) e ai solstizi (altri due), istanti precisi che la costruzione dei nostri calendari “muove” nell’arco di alcune decine di ore ogni anno.

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Marzo 2014

tratto dal sito: http://www.mondi.it/almanacco/03/

Marzo, 3° mese dell’anno (secondo il Calendario Gregoriano), conta 31 giorni che segnano il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile e un aumento generale delle temperature.

Fin dall’antichità era visto come l’inizio di qualsiasi attività, umana (in passato, era frequente cominciare una guerra in questo periodo) e della natura, dopo il lungo letargo dell’inverno; tutt’oggi dà avvio al calendario astronomico, inaugurato dall’equinozio di primavera. Questo fenomeno, che cade il 20 o 21 del mese, vede il sole allinearsi perpendicolarmente alla linea dell’equatore, facendo in modo che il giorno e la notte abbiano eguale durata. Lo stesso si verifica al 22 o 23 di settembre (equinozio d’autunno).

Le giornate si allungano visibilmente anche per via dell’introduzione dell’ora legale, nell’ultima domenica di marzo, con le lancette dell’orologio che vengono spostate in avanti di un’ora. Il cambio d’orario entrò in uso nel 1916 tra i paesi dell’Unione Europea, allo scopo di aumentare le ore di luce naturale e limitare, conseguentemente, il consumo d’energia.

Sotto il profilo climatico, marzo è un mese instabile e l’antica saggezza popolare lo testimonia con numerosi proverbi e modi di dire, come «marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello». Facile che ci sia il sole ma un mutamento improvviso e viene giù un temporale. Un elemento costante è la forte presenza di vento, al punto che durante la Rivoluzione francese venne ribattezzato “Ventoso”.

Osservando il cielo si vede la Via Lattea invernale spostarsi sempre più verso occidente, mentre la comparsa a sud della costellazione del Leone annuncia l’approssimarsi della stagione primaverile.