“Be Yourself” di Michela Trincia

Ho veramente il piacere di fare un pò di pubblicità a questo progetto, sia perchè prodotto in crowdfunding (tramite il sito ProduzioniDalBasso.com), ma soprattutto perchè ideato dalla capoccetta di Michela Trincia, cara amica nonchè brillante filmmaker! 😉

“BE YOURSELF” sarà una web series dedicata al mondo LGBT, la prima in assoluto per quanto riguarda l’Italia. Scrivo SARA’ perchè il progetto è ancora in via di finanziamento, e servono 1500€ per produrre la prima puntata delle sei previste.

Io il mio piccolo contributo l’ho fatto, acquistando due quote (ogni quota vale 10€). Adesso è il momento che contribuisca molta altra gente, andando su questa pagina:

BE YOURSELF (PUNTATA PILOTA)

Mi raccomando!! 😉

Mercatino illegale a Centocelle: io un’idea ce l’avrei…

Tornando sul solito problema del mercato abusivo di Viale della Primavera, vorrei segnalare l’articolo pubblicato su RomaToday da un utente di nome Ghino di Tacco (nb: noto brigante del XIII secolo, e nome usato come pseudonimo da Bettino Craxi quando scriveva articoli ed editoriali per l’Avanti!, storico giornale del Partito Socialista Italiano), relativamente alla dubbia provenienza delle merci vendute.

E’ scontato dire che, per ripristinare un minimo di legalità, servirebbe un intervento massiccio e costante delle forze dell’ordine, ma bisogna ricordare che quel mercatino ha preso piede perchè c’è gente che, ahimè, va lì ad acquistare e si mostra interessata; al contrario non staremmo qui neanche a parlarne…

Io un’idea alternativa ce l’avrei.

Basterebbero solo due poliziotti in borghese, mischiati nella folla, pronti ad intervenire “a spot” non appena qualcuno acquista da queste pseudo-bancarelle. Multa salatissima e sequestro della merce per il venditore, e multa salatissima anche per il compratore, cosa fondamentale. E siccome Centocelle è come un grande paesello, non appena girerà la voce delle multe per la maggiorparte della gente quelle bancarelle saranno come se non esistessero…e un mercato (in questo caso abusivo) senza “mercato”, che mercato sarebbe?

Traetene voi le dovute conclusioni…

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Le merci dei Rom in viale della Primavera. Monnezza o rivendita di cianfrusaglie rubate?

di Ghino di Tacco

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Lucio Battisti – La luce dell’est

Ancora 1972, ancora il grande Lucio.
Nel famosissimo disco “Il mio canto libero”, oltre alla già citata “Vento nel vento”, venne pubblicata un’altra canzone deliziosa, “La luce dell’est”.

E’ il racconto, carico di nostalgia, di un amore ingenuo e impossibile di un uomo con una donna slava. Durante la canzone si intreccia il presente con il ricordo struggente del passato, intreccio scandito dalla “visione dell’est” (il passaggio al passato), e dal ramo calpestato e il colpo di fucile (il ritorno al presente).
Ma è quest’ultimo che, nonostante i dolci ricordi del passato, ha la priorità e la maggior importanza, e Battisti suggella tutto questo nel ritornello della canzone:

A te che sei il mio presente
a te la mia mente
e come uccelli leggeri
fuggon tutti i miei pensieri
per lasciar solo posto al tuo viso
che come un sole rosso acceso
arde per me.

Buon ascolto!

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Salernitana-Nocerina: il calcio vergogna

“Oh! Ma lo sai che una partita in Lega Pro l’hanno sospesa dopo 20 minuti perchè non c’era il numero minimo di giocatori?”

Come reagireste ad una notizia così?

Io, sinceramente, mi sono fatto una risata, tanto è assurda e surreale una situazione del genere. Neanche la più fervida immaginazione di un regista cinematografico può partorire uno scempio così, perchè se lo facesse verrebbe preso a pomodori in faccia.

E’ quasi impossibile accadano 3 sostituzioni (tutte al primo minuto!), e 5 infortunati in soli 20 minuti di partita.

QUASI. Perchè tutto questo è successo ieri, nel derby campano tra Salernitana e Nocerina.

E come sempre ci sono di mezzo dei tifosi malati, che hanno “intimato” (!!!) alla propria squadra di non giocare a causa del divieto di trasferta impostogli.

Ovviamente è scattata subito la corsa a parlare di “minoranze”, che saranno pure tali, ma sono quelle che negli stadi contano di più, e hanno maggior influenza su giocatori e società. Un influenza pericolosissima: ricordate il derby Roma-Lazio del 2004, sospeso per la presunta morte di un bambino?

Mi domando: si riuscirà mai, in Italia, a vivere il calcio come quello che è, ovvero un gioco? La vedo veramente dura, e anche Churchill fu profetico in tal senso:

Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio