Giorgio De Chirico: Ettore e Andromaca

Tratto dal sito www.vallery.it

I personaggi in primo piano sono Ettore e Andromaca, due noti protagonisti dell’Iliade. Dunque l’artista attinge al mondo epico per rappresentare una scena tragica. L’episodio a cui egli fa riferimento si trova nel sesto libro del poema: l’ultimo abbraccio presso le porte Scee, prima che il grande eroe troiano affronti in duello il greco Achille.

La tragicità della scena sta nel fatto che Ettore e Andromaca, per volontà del fato, mancano degli arti superiori, dunque il loro tentativo di un ultimo abbraccio fallisce e sono costretti a bloccarsi. Proprio nell’affrontare il loro inesorabile e avverso destino la coppia assume ancor di più una dimensione epica.Com’è noto l’eroe sapeva bene che stava andando incontro alla morte, eppure non si tira indietro e mantiene fede al suo ruolo di principe con grande coraggio, preferendo una morte gloriosa ad una vita vile.

Ettore e Andromaca sono dei manichini o figure astratte assoggettate al caso da un lato, ma dall’altro, nonostante l’apparenza, sono due esseri viventi in carne ed ossa che desiderano un contatto umano. De Chirico sceglie tra i tanti grandi personaggi epici proprio Ettore, perchè di lui ci vengono descritti gli intensi affetti verso la sua famiglia e soprattutto verso il suo piccolo Astianatte. Nessuno poteva arricchire di melanconia e solitudine l’opera meglio di lui. Inoltre l’astrattismo delle due figure “congela” il momento e lo rende senza tempo, lo proietta oltre la realtà, oltre la natura, in un’altra dimensione che è appunto quella metafisica.

Il caso Caterina e gli animalari: riflessioni…

Sono giorni che penso di scrivere qualcosa in merito al “caso” di Caterina Simonsen, studentessa 25enne che ha postato questa foto su Facebook, scatenando l’ira degli animalisti (o sedicenti tali).

Ovviamente le ire sono scattate per il messaggio di appoggio alla sperimentazione animale, e la bassezza di certi individui ha fatto degenerare il tutto in una raffica di auguri di morte a questa ragazza.

Non voglio esprimermi nel dettaglio dell’argomento della discordia, perchè richiede conoscenze nel campo che non possiedo. Ma sono sostanzialmente favorevole alla sperimentazione animale, pur vedendo con favore una sua progressiva riduzione, ove vi siano le condizioni.

In tal senso vi invito a leggere (e, se sarete d’accordo, anche a firmare) l’interessante petizione del “Dipartimento Saperi” di SEL (Sinistra Ecologia e Libertà), di cui fa parte il mio amico Andrea Pisauro, che si pone con una posizione coraggiosa rispetto a quella dello stesso partito. Eccovi il link della petizione: SEL e la sperimentazione animale.

Ma in tutto questo marasma di pro e contro, vorrei sottolineare l’intollerabile deriva che prendono tutte le discussioni più delicate che vengono trattate nel nostro paese: insulti, mancanze di rispetto, ignoranza, e l’insopportabile tendenza ad usare una logica da “curva”. E ovviamente, tali pratiche, sono state ampiamente usate da quegli individui che hanno aggredito verbalmente Caterina Simonsen, animalisti di brutta razza, e molto probabilmente dell’ultima ora, i cosiddetti “animalari”, i più beceri in assoluto.

E tutto perchè? Perchè nell’era dei social network, delle interconnessioni globali h24, qualcuno pensa ancora di poter dar sfogo alle proprie bassezze, e a volte fare uno squallido squadrismo da tastiera, con la scusa dell’internet libero, dell’anonimato, della privacy. Poi quando fioccano querele (reali, non virtuali) e promulgano leggi restrittive per il web, diventano tutti paladini della libertà. Ma libertà non è impunità, ma non tutti i naviganti del web l’hanno capito…

Keihanaikukauakahihulihe’ekahaunaele

No. Non sono inciampato sulla tastiera!

Keihanaikukauakahihulihe’ekahaunaele è il cognome di una donna 54enne delle Hawaii che, dopo una lunga battaglia, è riuscita a veder stampati sulla sua patente tutti quei caratteri, per la precisione 36, costringendo lo stato hawaiano a cambiare la legge che imponeva massimo 35 caratteri nei documenti ufficiali.

Che testardaggine, ragazzi!

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http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/2014/notizia/keihanaikukauakahihulihe-ekahaunaele-ha-vinto-sulla-patente-il-suo-cognome_2018812.shtml

15:00 – La donna con il cognome da record ha vinto la sua guerra: tutti i 36 caratteri, “okina” compresa, che compongono Keihanaikukauakahihulihe’ekahaunaele saranno stampate sulla sua patente. Con la sua battaglia, la 54enne ha costretto le Hawaii a cambiare la legge che prevedeva un massimo di 35 lettere sui documenti. La battaglia ora si sposta dalla Motorizzazione al Comune: Janice vuole vedere il suo cognome completo anche sul tesserino del codice fiscale.

Grazie a Janice Keihanaikukauakahihulihe’ekahaunaele, ora tutti i cittadini delle Hawaii con cognomi fino a un massimo di quaranta caratteri potranno vedere stampate sulla patente tutte le lettere che li identificano.

Sandro Pertini: Appello ai giovani

Stralci dell’appello ai giovani, fatto dal Presidente della Repubblica più amato di sempre, il socialista Sandro Pertini, durante il discorso di fine anno, il 31 Dicembre 1983:

  • “Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile. […]Sono un binomio inscindibile”;

  • “Io vorrei che teneste presente un ammonimento di un pensatore francese. […]Dico al mio avversario: io combatto la tua idea, che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi, sino al prezzo della mia vita, perchè tu, la tua idea, la possa esprimere sempre, liberamente”;

  • “Io li esorto ad andare avanti, a continuare per la loro strada, a cercare nella scuola tutte le cognizioni necessarie ad ascoltare i loro docenti, per adornare la loro mente di cognizioni utili, che serviranno loro nel domani a svolgere un’attività nel nostro Paese”;

  • “Voi giovani siete la futura classe dirigente del nostro paese, dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito”.

Quest’ultimo passaggio non è stato propriamente seguito alla lettera da QUELLA “futura classe dirigente” che attualmente “dirige” il paese, purtroppo…