Edgar Degas

Tratto dal sito www.vallery.it

“Ero o sembravo duro, come tutti, per una specie di impulso alla brutalità, che mi veniva dal mio dubitare o dal mio cattivo umore. Mi sentivo così fatto male, così sprovveduto, così fiacco, mentre mi pareva che i miei calcoli d’arte fossero così giusti. Tenevo il broncio a tutti e anche a me stesso”

Edgar Degas, “La classe di danza”, 1875-1876, olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay

Edgar Degas, nato a Parigi nel 1834, è stato un esponente del gruppo degli impressionisti, di cui facevano parte anche Claude Monet, Paul Cezanne, Pierre-Auguste Renoir, Camille Pissarro. Il loro progetto era quello di mostrare un nuovo modo di dipingere, in contrasto con la precedente pittura accademica.

Degas però si distingue in parte dagli altri impressionisti per un modo diverso di vedere la realtà. Riteneva infatti che l’osservazione visiva fosse prima di tutto un’elaborazione del pensiero: non ci può essere un nuovo modo di vedere senza un nuovo modo di pensare.

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Metà della corruzione europea è…italiana

Tratto dall’articolo del Corriere.it (QUI)

Bruxelles all’Italia: «Norme anticorruzione insufficienti, e basta leggi ad personam»

La nuova legge italiana contro la corruzione «lascia irrisolti» vari problemi, secondo la Commissione dell’Unione europea, perché «non modifica la disciplina della prescrizione, la legge sul falso in bilancio e il riciclaggio e non introduce reati per il voto di scambio».

METÀ DI QUELLA UE – L’Ue ricorda nel suo report sulla corruzione in Europa, il primo in materia, che per l’Italia questa ha un valore di circa 60 miliardi l’anno, pari a circa il 4% del Pil. C’è da mettere mano, anche, al conflitto d’interesse, sottolinea ancora Bruxelles. Quei 60 miliardi sono la metà di quello che l’economia europea perde annualmente per casi di corruzione, ovvero 120 miliardi. Gli Stati membri della Ue,hanno ottenuto «risultati differenti e devono fare di più per prevenire e punire la corruzione». Lo ha spiegato, presentando il report, Cecilia Malmstrom,commissaria agli Affari Interni.

TUTELA DEL DIPENDENTE – Tornando all’Italia, la Commissione ritiene inoltre necessario il varo di disposizioni adeguate in materia di «corruzione nel settore privato e sulla tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti».

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Febbraio 2014

tratto dal sito: http://www.mondi.it/almanacco/02/

Febbraio è il 2° mese dell’anno (secondo il Calendario Gregoriano) ed è l’unico a contare meno di 30 giorni: normalmente ne conta 28, ad eccezione degli anni bisestili in cui arriva a 29 per l’aggiunta di un giorno, al fine di evitare lo slittamento delle stagioni.

I Romani, che in origine consideravano l’inverno un periodo senza mesi, lo conobbero a partire da Numa Pompilio che lo aggiunse insieme a Gennaio, come ultimo mese dell’anno. Era dedicato alla dea Febris, dea della febbre e della guarigione dalla malaria, celebrata il giorno 14. A questa tradizione si richiamò la Chiesa Cattolica consacrando il giorno inizialmente a Santa Febronia e più tardi a San Valentino, protettore degli innamorati.
Per i romani era un mese dedicato a riti di purificazione, simboleggiando la condizione della natura in atto di ridestarsi dal torpore invernale. Iniziano, infatti, a sbocciare in questo mese le prime viole del pensiero, le margherite e le mimose. Per i cristiani, oltre alla nota festa di San Valentino, c’è la popolare festa della Candelora (2 febbraio) con cui si ricorda la presentazione al Tempio di Gesù e alla quale la tradizione contadina attribuiva un significato dal punto di vista meteorologico, nel passaggio dal clima invernale a quello primaverile.

Il cielo di febbraio vede mostrarsi alto sull’orizzonte, in direzione nord, il Grande Carro dell’Orsa Maggiore, che dalla prospettiva italiana appare capovolto.

F1 2014: Marussia MR03 e ultimo giorno di test

Presentata, nella giornata di ieri, anche l’ultima monoposto di questa stagione, ovvero la Marussia MR03. Livrea molto elegante, linee essenziali e motore Ferrari sotto il cofano. Che sia questo l’anno buono per i primi punti iridati?

Ultimo giorno di test a Jerez, ed exploit di Felipe Massa su Williams, precedendo proprio l’ex (acerrimo) compagno in Ferrari, Fernando Alonso. Continuano i serissimi problemi di Red Bull e Toro Rosso, che hanno fatto rispettivamente 7 e 8 giri. Per il resto, inizia ed esserci una certa continuità di long run un pò per tutte le scuderie, in particolare Ferrari e Mclaren hanno inanellato oltre 100 giri ciascuno. Ecco la tabella dei tempi:

  1. F. Massa Williams 01:28.229 86
  2. F. Alonso Ferrari 01:29.145 115
  3. D. Juncadella Force India F1 01:29.457 81
  4. K. Magnussen McLaren 01:30.806 109
  5. L. Hamilton Mercedes Grand Prix 01:30.822 41
  6. J. Bianchi Marussia 01:32.222 25
  7. A. Sutil Sauber 01:36.571 69
  8. N. Rosberg Mercedes Grand Prix 01:36.951 91
  9. K. Kobayashi Caterham 01:43.193 54
  10. D. Kvyat Scuderia Toro Rosso 01:44.016 8
  11. D. Ricciardo Red Bull 01:45.374 7

Prossimo appuntamento per i test, il 19 Febbraio in Bahrein!