L’analfabetismo italiano e la Repubblica fondata sull’ignoranza

di Filomena Fuduli Sorrentino – 28 marzo 2016
(articolo scritto prima della morte di De Mauro)

Tullio De Mauro è il più autorevole linguista italiano. De Mauro ha insegnato linguistica in diverse università italiane e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Filosofia, e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici, nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università la Sapienza di Roma. Già ministro della pubblica istruzione (aprile 2000-giugno 2001, governo Amato), ha presieduto la Società di Linguistica Italiana (1969-73) e la Società di Filosofia del Linguaggio (1995-97). Nel novembre 2006 ha contribuito alla fondazione dell’associazione Senso Comune per un progetto di dizionario informatico, di cui è tuttora presidente. È socio ordinario dell’Accademia della Crusca, e dal novembre 2007 dirige la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. De Mauro presiede il comitato direttivo del Premio Strega. Ha scritto moltissimi libri, tra i quali il recente Storia linguistica dell’Italia repubblicana (Laterza, Bari 2014).

Professor De Mauro, nel 2010 aveva condotto uno studio sull’analfabetismo in Italia. Ci fa il punto sui dati raccolti allora, sulle novità e come si dividono?

“Da molti anni, perlomeno dalla Storia linguistica dell’Italia unita del 1963, ho cercato di raccogliere dati sull’analfabetismo strumentale (totale incapacità di decifrare uno scritto) e funzionale (incapacità di passare dalla decifrazione e faticosa lettura alla comprensione di un testo anche semplice) e ho cercato di richiamare l’attenzione dei miei illustri colleghi sul peso che l’analfabetismo ha sulle vicende linguistiche e, ovviamente, sociali in Italia. Continue reading

Il Gorilla Glass va alla conquista delle auto

Tratto da Wired

Per anni il nome Gorilla Glass è stato sinonimo di robustezza e resistenza nel mondo degli smartphone. Il vetro protettivo sviluppato dalla statunitense Corning salva i touch screen dei nostri gadget fin dai tempi del primo iPhone, ma per la società newyorkese sembra arrivato il momento di trasportarlo in un altro ambiente dove le sue caratteristiche potrebbero tornare utili: quello delle automobili. Nel corso dell’ultimo Consumer Electronics Show, Corning ha infatti svelato una concept car con parabrezza, finestrini, lunotto e pannelli touch interni realizzati in Gorilla Glass — una dimostrazione pratica di che tipo di innovazioni ci si può aspettare mettendo il vetro rinforzato a salvaguardia dell’abitacolo di una quattroruote. Continue reading

Chi è nato nel 1980 andrà in pensione a 75 anni…se ci arriva…

Tratto da Yahoo! Finanza

L’assegno pensionistico è passato dall’essere un momento di meritato riposo a una scommessa. Scommessa che dipende da tanti fattori.

La corsa ad ostacoli per la pensione
Prima di tutto, il primo gradino e cioè quello di avere un lavoro il cui stipendio sia tale da permettere una vita dignitosa e, contemporaneamente anche la possibilità di versare contributi tali da avere, un domani, un tipo di ritorno che ci permetta di mantenere per lo meno la suddetta dignità. Continue reading

Eppure parlano ancora di filosofia (ultimo capitolo)

di Mauro Del Bue

E oggi? Oggi che siamo in piena globalizzazione, che viviamo i problemi della crisi finanziaria di tutto l’occidente, oggi che pare che l’ovest, e ancor più l’Europa, abbia perso la sua egemonia economica e anche culturale, oggi che la tecnologia ha cambiato il modo di vivere, si può ancora parlare di filosofia? Oggi che i cinesi, dopo Mao e Ciu, hanno scoperto il valore del profitto e hanno fondato il capital-comunismo, regime che più oppressivo non si può, ma che induce al benessere dei cittadini, facendo sorgere il dubbio che la libertà occidentale non sia poi così redditizia, al punto che è proprio la Cina a pagare larga parte del debito degli Stati Uniti (questa è la vera rivoluzione del duemila), oggi che i conflitti nel mondo paiono sempre più di ordine religioso, e soprattutto quello tra l’Islam estremo e la democrazia, e mettono in discussione non solo equilibri geo-politici, ma anche culture, tradizioni e valori acquisiti in centinaia di anni di storia, oggi che abbiamo vissuto non solo l’11 settembre, ma anche quattro guerre in vent’anni (Kuwait, ex Jugoslavia, Iraq e Afghanistan), oggi possiamo ancora pensare al pensiero? Al pensiero nel mondo di Internet, delle scoperte sempre più imprevedibili in campo informatico, telematico, tecnologico? Facciamo un passo indietro. Continue reading