Google ricorda la matematica italiana Agnesi

Google celebra il 296° compleanno della matematica italiana Maria Gaetana Agnesi, dedicandole un doodle che ricorda uno dei suoi studi che ha avuto più successo: la Curva Versiera.


Tratto da IlPost.it (LINK)

Maria Gaetana Agnesi fu una importante matematica italiana del Settecento, apprezzata e conosciuta in tutta Europa per avere messo ordine tra i trattati e le ricerche sul calcolo infinitesimale, la base dell’analisi matematica con applicazioni nella fisica e in numerosi altri ambiti scientifici. Ma la sua biografia fu molto particolare: grande studiosa fino da giovanissima, la sua cultura e preparazione divennero note già aquando aveva vent’anni e pubblicò il suo testo di analisi più importante quando ne aveva trenta, nel 1748. Ma pochi anni dopo Agnesi abbandonò quasi completamente gli studi, dedicando il resto della propria vita alle opere di beneficenza.

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25 anni di World Wide Web: tanti auguri “vuvuvu”!

Tratto da Repubblica.it (LINK)

Internet compie 25 anni. La nascita del web viene fatta risalire convenzionalmente infatti alla proposta depositata il 12 marzo 1989 al Cern da un professore inglese allora sconosciuto, Tim Berners-Lee (il documento è disponibile a questo indirizzo: info.cern.ch/Proposal.html). Fu lui a sviluppare WorldWideWeb, il primo programma di navigazione, quello che diede poi il nome alla rete in quanto tale, insieme a un ingegnere belga e a uno studente. E oggi, nell’occasione del 25 anni, Berners-Lee propone una “Magna Carta” per il web. Sotto attacco da parte di governi e corporation, con la necessità di un documento universale che ne protegga l’apertura a tutti e la neutralità. “Il web dovrebbe essere accessibile a tutti, da ogni dispositivo, e deve poter essere uno strumento attraverso cui l’essere umano possa esprimere il suo potenziale e garantire la propria dignità e diritti civili”.

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Il caso Caterina e gli animalari: riflessioni…

Sono giorni che penso di scrivere qualcosa in merito al “caso” di Caterina Simonsen, studentessa 25enne che ha postato questa foto su Facebook, scatenando l’ira degli animalisti (o sedicenti tali).

Ovviamente le ire sono scattate per il messaggio di appoggio alla sperimentazione animale, e la bassezza di certi individui ha fatto degenerare il tutto in una raffica di auguri di morte a questa ragazza.

Non voglio esprimermi nel dettaglio dell’argomento della discordia, perchè richiede conoscenze nel campo che non possiedo. Ma sono sostanzialmente favorevole alla sperimentazione animale, pur vedendo con favore una sua progressiva riduzione, ove vi siano le condizioni.

In tal senso vi invito a leggere (e, se sarete d’accordo, anche a firmare) l’interessante petizione del “Dipartimento Saperi” di SEL (Sinistra Ecologia e Libertà), di cui fa parte il mio amico Andrea Pisauro, che si pone con una posizione coraggiosa rispetto a quella dello stesso partito. Eccovi il link della petizione: SEL e la sperimentazione animale.

Ma in tutto questo marasma di pro e contro, vorrei sottolineare l’intollerabile deriva che prendono tutte le discussioni più delicate che vengono trattate nel nostro paese: insulti, mancanze di rispetto, ignoranza, e l’insopportabile tendenza ad usare una logica da “curva”. E ovviamente, tali pratiche, sono state ampiamente usate da quegli individui che hanno aggredito verbalmente Caterina Simonsen, animalisti di brutta razza, e molto probabilmente dell’ultima ora, i cosiddetti “animalari”, i più beceri in assoluto.

E tutto perchè? Perchè nell’era dei social network, delle interconnessioni globali h24, qualcuno pensa ancora di poter dar sfogo alle proprie bassezze, e a volte fare uno squallido squadrismo da tastiera, con la scusa dell’internet libero, dell’anonimato, della privacy. Poi quando fioccano querele (reali, non virtuali) e promulgano leggi restrittive per il web, diventano tutti paladini della libertà. Ma libertà non è impunità, ma non tutti i naviganti del web l’hanno capito…

La svolta di Spotify, musica gratis anche su tablet e smartphone

http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201312112143-spe-rt10339-la_svolta_di_spotify_musica_gratis_anche_su_tablet_e_smartphone

(AGI) – Roma – Milioni di brani musicali saranno disponibili gratis in streaming su smartphone e tablet. E’ l’annuncio che Spotify ha fatto da New York, ampliando cosi’ al mobile l’offerta finora riservata ai pc. L’offerta, ha specificato Daniel Ek, amministratore delegato di Spotify, riguarda la modalita’ ‘shuffle’. In sostanza, digitando il nome di un artista, Spotify ne mostrera’ tutti i titoli e ne avviera’ la riproduzione in ordine casuale. “L’idea” ha detto Ek, “e’ quella di creare una radio in cui gli ascoltatori hanno una maggiore possibilita’ di scelta”. Fino ad ora era possibile ascoltare spotify su mobile solo con un abbonamento premium, disponibile a poco meno di 10 euro al mese. “Vogliamo dare acceso alla gente allo streaming legale. Gli utenti premium continueranno ad avere la possibilita’ di avere a disposizione la musica offline, ascoltare i singoli brani a scelta e senza pubblicita’. Il nostro obiettivo e’ risvegliare l’amore della gente per la musica”. Spotify ha allargato il proprio bacino da 17 a 35 nazioni in un anno. Tra le band che hanno aderito al servizio – in esclusiva – i Led Zeppelin, che fino ad ora si erano rifiutati di concedere la propria musica per la trasmissione in streaming. (AGI) .