Tyrrell P34: Passione a 6 ruote

Tratto dal sito F1GrandPrix (LINK)

di Matteo Bramati

Sfrecciava sui rettilinei, saltava sui cordoli delle chicane, sgusciava per le stradine di Montecarlo,combatteva con i rivali per le prime posizioni; eppure aveva 6 ruote.

La Tyrrell P34, dove P sta per Project, venne presentata a Londra nel 1975, come vettura della casa costruttrice inglese per le successive stagioni. Le immagini parlano chiaro: 6 ruote, qualcosa di straordinario e mai pensato fino ad allora. Il progetto di questa vettura affonda le sue radici addirittura agli inizi degli anni sessanta. Il fatto che solamente nel 1975 si sia vista la realizzazione di qualcosa di rivoluzionario non ci deve sorprendere: bisogna pensare che da lì a poco sarebbero comparse le prime minigonne, quindi i team stavano cominciando a sperimentare, e come esperimento, le 6 ruote potevano essere il futuro della Formula 1.

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Cristiano Ronaldo Pallone d’Oro 2013

Notizia pubblicata su “Il Sole 24 Ore” (LINK)

Cristiano Ronaldo è il nuovo imperatore del calcio mondiale. Nella cerimonia che assegnava a Zurigo il Pallone d’oro 2013, l’asso portoghese del Real Madrid – già primo della classe nel 2008, ma pure quattro volte secondo, spesso e volentieri dietro a sua maestà Lionel Messi – ha battuto in volata la concorrenza dell’attaccante argentino del Barcellona e dell’esterno francese Franck Ribery, l’avversario più temuto e più temibile per il carico di trofei portati al cielo l’anno scorso. Si diceva alla vigilia, “se non ci riesce ora che Messi è fuori gioco a causa dei tanti infortuni che l’hanno tenuto sovente lontano dai campi nel 2013, non ci riuscirà più”. Il riferimento, manco a dirlo, era proprio a CR7, che ha avuto la sventura di trasformarsi in fuoriclasse senza tempo sotto il governo di Messi, l’incantatore di serpenti e di portieri, l’alfa e l’omega delle nuove logiche del pallone internazionale. Fino a oggi era andata così, Messi il dominatore, Ronaldo il suo sostituto più credibile. Sarebbe stato un trionfo per chiunque, perché il fenomeno del Barcellona fa storia a sé per ragioni che sono sotto gli occhi di tutti, ma non per lui, il gigante dai piedi fatati al servizio del Real, che ha sempre gradito poco il ruolo di comprimario, da numero due.

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Salernitana-Nocerina: il calcio vergogna

“Oh! Ma lo sai che una partita in Lega Pro l’hanno sospesa dopo 20 minuti perchè non c’era il numero minimo di giocatori?”

Come reagireste ad una notizia così?

Io, sinceramente, mi sono fatto una risata, tanto è assurda e surreale una situazione del genere. Neanche la più fervida immaginazione di un regista cinematografico può partorire uno scempio così, perchè se lo facesse verrebbe preso a pomodori in faccia.

E’ quasi impossibile accadano 3 sostituzioni (tutte al primo minuto!), e 5 infortunati in soli 20 minuti di partita.

QUASI. Perchè tutto questo è successo ieri, nel derby campano tra Salernitana e Nocerina.

E come sempre ci sono di mezzo dei tifosi malati, che hanno “intimato” (!!!) alla propria squadra di non giocare a causa del divieto di trasferta impostogli.

Ovviamente è scattata subito la corsa a parlare di “minoranze”, che saranno pure tali, ma sono quelle che negli stadi contano di più, e hanno maggior influenza su giocatori e società. Un influenza pericolosissima: ricordate il derby Roma-Lazio del 2004, sospeso per la presunta morte di un bambino?

Mi domando: si riuscirà mai, in Italia, a vivere il calcio come quello che è, ovvero un gioco? La vedo veramente dura, e anche Churchill fu profetico in tal senso:

Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio

Come si contano i punti nel bowling?

Domanda da un milione di dollari, alla quale non avevo risposta, almeno fino a qualche giorno fa: Come si contano i punti nel bowling?

Il dilemma è sorto durante una partita tra amici, dopo un primo turno in cui avevo fatto spare (ovvero abbattendo tutti i birilli al secondo tiro). Il punteggio era “anomalo” anche per me, ma solo per una questione di ignoranza in tema. La situazione era la seguente:

bowling-fabio

E tutti a domandarsi da dove provenissero quei 16 punti del primo turno (che adesso in poi chiameremo correttamente frame). Alla fine mi sono documentato in materia, finalmente!

Per farla breve, i punti si contano così:

  • Se non si abbattono tutti i birilli, si procede alla semplice somma algebrica dei due tiri;
  • Lo spare vale 10 punti, ma ai fini del punteggio del singolo frame a quei 10 vanno aggiunti i punti del primo tiro del frame successivo. Nel caso in questione 10+6= 16. NB: se nel frame successivo allo spare si fa strike, il punteggio sarebbe 10+10= 20;
  • Anche lo strike vale 10 punti, e il procedimento di conteggio è simile a quello dello spare, ma a quei 10 punti si sommano i punteggi dei due tiri successivi. Facendo un pò di esempi pratici:
    • Strike+tiro “normale”
      1° frame: strike / 2° frame: 7+2.
      Punti –> 1° frame 19 – 2° frame 28.
    • Strike+spare+tiro “normale”
      1° frame: strike / 2° frame: spare / 3° frame: 5+1.
      Punti –> 1° frame 20 – 2° frame 35 – 3° frame 41.
    • Strike+Strike+tiro “normale”
      1° frame: strike / 2° frame: strike / 3° frame: 2+6.
      Punti –> 1° frame 22 – 2° frame 40 – 3° frame 48.
    • Strike+Strike+spare+tiro “normale”
      1° frame: strike / 2° frame: strike / 3° frame: spare (4+6) / 4° frame: 4+3.
      Punti –> 1° frame 24 – 2° frame 44 – 3° frame 58 – 4° frame 65.
  • La partita perfetta, i fantasmagorici 300 punti, la si raggiunge facendo tutti strike, per la precisione 12. Tutto questo perchè nell’ultimo frame viene concesso un terzo tiro aggiuntivo nel caso si faccia spare o strike. E ovviamente nel caso di tre strike finali, anche nell’ultimo frame avremmo un punteggio pari a 30. Ed ecco svelato anche quest’ultimo arcano!

Spero che questa piccola guida sia di aiuto per tutti quelli che si dilettano a giocare saltuariamente a bowling, come il sottoscritto! 🙂

Che fine ha fatto, Marco Giampaolo?

carmen-sandiegoCome un novello Carmen Sandiego (ma con decisamente meno charme), Marco Giampaolo, mister del Brescia, fino a poco fa aveva fatto perdere le sue tracce.

Completamente sparito, scomparso. La società ha addirittura diramato un comunicato sull’accaduto, parlando di “assenza temporanea”.

Pochi minuti fa l’epilogo: tutto ok, Giampaolo è a casa sua e la scomparsa non è una scomparsa, ma una “semplice” dimissione irrevocabile dalla panchina del Brescia, forse causata dai cori dei tifosi nell’ultima partita, inneggianti il precedente allenatore (Calori).

Che dire: io personalmente non sono mai riuscito ad interpretare l’allenatore e il personaggio Giampaolo, a tratti santone della panchina e a tratti brocco totale, sempre con questa faccia affranta da chissà quale dramma personale.

Chissà cosa c’è dietro a tutto questo caos…

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Fonti: