Sanatoria fiscale: incasso da 6,5 miliardi

Gettito netto: 6,5 miliardi. È questa la stima che viene accreditata per l’operazione di rientro dei capitali approvata la notte scorsa alla Camera e che ora passa al Senato per il via libera definitivo. La voluntary disclosure, ovvero la “collaborazione volontaria” di chi ha capitali all’estero e potrà regolarizzare la propria posizione, punta a far emergere circa 30 miliardi. La norma vale anche per i capitali detenuti in “nero” in Italia: si potranno sanare Irpef, Ires, addizionali, Iva e Irap. La regola è la stessa: autodenuncia, nessun anonimato, pagamento intero delle tasse con la normale aliquota ma sconto sulle sanzioni e “scudo” su varie sanzioni penali. “Funzioneranno il bastone e la carota – commenta il relatore del Pd Marco Causi che ha seguito il nuovo provvedimento – chi riemerge ha forti facilitazioni monetarie e non rischia di essere imputato per vari reati, chi non riemerge rischia non solo i reati tributari ma anche il nuovo reato di autoriciclaggio”. Continue reading

Metro C: ben venga la corte dei conti

In attesa di notizie più certe circa la nuova data di inaugurazione della linea C (si parla di qualche giorno ancora per il taglio del nastro) pubblichiamo oggi (NB: 13 Ottobre) una nostra riflessione su quanto ha stabilito la Corte dei Conti pochi giorni fa, quando i magistrati contabili hanno quantificato in 363,722 milioni il danno erariale contestato ai costruttori di Metro C e ai controllori di RomaMetropolitane (che poi così tanto controllori non erano, e lo vedremo) per il periodo 2006-2010, caratterizzato da un aumento dei costi e fortissimi ritardi nella consegna della terza linea metropolitana romana. Su tutto ciò la nostra posizione è ben chiara: ben vengano tutte le indagini della Corte dei Conti. E se deve saltare qualche testa, che salti, non potrà che fare bene alla causa della linea C. Continue reading

Un addio al nubilato blocca l’ISIS: fallito altro attacco a Roma (di Stefano Disegni)

di Stefano Disegni
Pubblicato il 2 Ottobre su Il Fatto Quotidiano

Il primo tentativo dell’Isis di conquistare Roma e mangiare il Papa uso kebab era fallito (lo avevamo raccontato sul Fatto Quotidiano il 6 Luglio scorso) per oggettive difficoltà registrate nella marcia su San Pietro: scelta infelice dell’orario di transito sul Raccordo (non la instauri la Sharia avanzando a 12 all’ora co’ i scooteroni che te passano de qua e de là e se portano via ‘i specchietti dell’autobblindo) e troppe manifestazioni concomitanti (I Gay, Lo Sciopero dei Poliziotti, I Fomentati-Lotitovattene e “Uno Zingaro Per Amico”, sospesa dopo mezzora per la sparizione di 26 portafogli e alcuni tablet), per via delle quali il Centro Storico era transennato perfino sulle terrazze dei democratici. Ma la conquista del cuore della Cristianità era troppo importante, anzi, decisiva per il nuovo ordine mondiale voluto da Allah.

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Roma – ISIS 5-0

Dopo la vittoria 1-0 della “partita” di andata, Roma riesce a battere l’ISIS anche nel match di ritorno con un sonoro 5-0 grazie alle sue armi migliori, ovvero caos, disorganizzazione e degrado. Meglio buttarla sul ridere perchè, tornando per un attimo seri, in caso di reali situazioni critiche la nostra città sarebbe in serissimo pericolo per tantissimi fattori (tra cui anche quelli citati scherzosamente prima). Speriamo bene…


Tratto da Giornalettismo (LINK)

L’annuncio c’è. «Conquisteremo Roma», ha dichiarato il portavoce dell’Isis Abu Muhammed Al Adnani. Così, in una non lontana giornata di dicembre, abbiamo immaginato l’assalto alla Capitale. E tutti i vari tentativi per cui i terroristi potrebbero non farcela. Continue reading

11 Settembre 2001 – 11 Settembre 2014

Ricordo ancora quel giorno come fosse ieri. Giocavo ancora a calcio in quel periodo, e stavo finendo uno dei soliti allenamenti. Ritorno negli spogliatoi e un compagno, uscito dal campo qualche minuto prima, mi fa: “Oh! M’ha chiamato mi madre, dice che so’ crollate le torri in America!”.
Tra me e me penso “le torri in America?!”, e lì per lì non dò neanche troppo peso alla notizia. Poi il rientro a casa, tutte le tv sintonizzate sui tg. E quelle immagini strazianti degli aerei che vanno a schiantarsi sulle Torri Gemelle, passate ripetutamente quasi alla nausea, neanche fosse uno dei peggiori incubi. E invece era tutto tragicamente vero.
Per non dimenticare… Continue reading