Lucio Battisti – Comunque bella

Tratto dal sito “Musica & Memoria” (LINK)

Sul retro del singolo del 1972 I giardini di marzo, canzone non certo allegra, sulla difficoltà di vivere, Battisti e Mogol inserirono un’altra canzone con un sottofondo di rassegnazione e trattenuta disperazione, rimasta forse ancora più famosa, presente anch’essa nell’album Umanamente uomo: il sogno, dello stesso anno.

In questo brano i due autori più celebri della canzone italiana riprendono ancora una volta un tema che percorre tutta la loro produzione, chiamiamolo il “difficile rapporto con l’altro sesso”, o almeno con un tipo di donna, con cui si confronta il personaggio “vittima della donna” interpretato in prima persona più volte da Lucio Battisti.

Continue reading

La svolta di Spotify, musica gratis anche su tablet e smartphone

http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201312112143-spe-rt10339-la_svolta_di_spotify_musica_gratis_anche_su_tablet_e_smartphone

(AGI) – Roma – Milioni di brani musicali saranno disponibili gratis in streaming su smartphone e tablet. E’ l’annuncio che Spotify ha fatto da New York, ampliando cosi’ al mobile l’offerta finora riservata ai pc. L’offerta, ha specificato Daniel Ek, amministratore delegato di Spotify, riguarda la modalita’ ‘shuffle’. In sostanza, digitando il nome di un artista, Spotify ne mostrera’ tutti i titoli e ne avviera’ la riproduzione in ordine casuale. “L’idea” ha detto Ek, “e’ quella di creare una radio in cui gli ascoltatori hanno una maggiore possibilita’ di scelta”. Fino ad ora era possibile ascoltare spotify su mobile solo con un abbonamento premium, disponibile a poco meno di 10 euro al mese. “Vogliamo dare acceso alla gente allo streaming legale. Gli utenti premium continueranno ad avere la possibilita’ di avere a disposizione la musica offline, ascoltare i singoli brani a scelta e senza pubblicita’. Il nostro obiettivo e’ risvegliare l’amore della gente per la musica”. Spotify ha allargato il proprio bacino da 17 a 35 nazioni in un anno. Tra le band che hanno aderito al servizio – in esclusiva – i Led Zeppelin, che fino ad ora si erano rifiutati di concedere la propria musica per la trasmissione in streaming. (AGI) .

Lucio Battisti – La luce dell’est

Ancora 1972, ancora il grande Lucio.
Nel famosissimo disco “Il mio canto libero”, oltre alla già citata “Vento nel vento”, venne pubblicata un’altra canzone deliziosa, “La luce dell’est”.

E’ il racconto, carico di nostalgia, di un amore ingenuo e impossibile di un uomo con una donna slava. Durante la canzone si intreccia il presente con il ricordo struggente del passato, intreccio scandito dalla “visione dell’est” (il passaggio al passato), e dal ramo calpestato e il colpo di fucile (il ritorno al presente).
Ma è quest’ultimo che, nonostante i dolci ricordi del passato, ha la priorità e la maggior importanza, e Battisti suggella tutto questo nel ritornello della canzone:

A te che sei il mio presente
a te la mia mente
e come uccelli leggeri
fuggon tutti i miei pensieri
per lasciar solo posto al tuo viso
che come un sole rosso acceso
arde per me.

Buon ascolto!

Continue reading

Katie Melua

Questa cantante dal visino grazioso si chiama Katie Melua, e il pubblico italiano l’ha conosciuta grazie a questo “curioso” video:

 

 

Nata nel 1984 in Georgia, nel 1993 si trasferisce con la famiglia dapprima in Irlanda del Nord, e poi definitivamente a Londra.

A 15 anni vince un concorso per giovani voci, indetto da una tv britannica, e questo evento la spinge a puntare con forza ad intraprendere la carriera musicale.

Difatti da lì comincerà a scrivere canzoni, e verrà notata dal suo attuale produttore, Mike Blatt, che decide di farla entrare nella sua casa discografica, la Dramatico.

Il primo disco, Call of the search (2003), ottiene addirittura la posizione n.1 in UK, anche grazie ai passaggi radiofonici della bellissima “The closest thing to crazy“.

In Italia arriverà all’attenzione del grande pubblico principalmente due anni dopo, con la pubblicazione di “Nine billion bicycles” e dell’album Piece by Piece (2005).

Continue reading

Lucio Battisti – Vento nel vento

Il 1972 fu un anno di grazia per Lucio Battisti. Prima quel piccolo capolavoro di “Umanamente uomo: il sogno”, già citato qualche giorno fa, poi il disco più famoso, “Il mio canto libero”, contenente otto gioielli (non canzoni, gioielli) di rara bellezza.

Voglio però puntare i riflettori su una canzone meno nota di altre presenti nel disco, facendovi ascoltare la bellissima “Vento nel vento”. Da brividi.

Continue reading