Quella “colata di cemento” che chiamano #StadioDellaRoma (e che va rispedita al mittente)

di Alessio Conti (Profilo FB)

#StadioDellaRoma – Il Sindaco Raggi dice di aver trovato un accordo con la AsRoma per rimodulare il progetto (https://goo.gl/mvfSAN). Da quello che lei dichiara il tutto si risolve nel far sparire 3 grattacieli (60% del business park) e quindi tutte le opere pubbliche collegate (tra cui l’ allargamento dello svincolo autostradale della Roma-Fiumicino; l’adeguamento del tratto che collega la via Ostiense con la via del Mare fino al GRA; il ponte pedonale che colleghi la stazione della linea ferroviaria FL1) con il conseguente caos per la mobilità dato dalla mancanza di arterie stradali e dall’insufficienza del trasporto pubblico locale. Sparirebbe, per farla breve, l’interesse pubblico che era alla base della delibera che fu votata nel Dicembre 2014 e che giustificava il ricorso alla “Legge sugli Stadi” che garantiva, attraverso alla Conferenza dei Servizi unificata, tempi brevi per approvare il progetto definitivo.

La modifica annunciata da Raggi comporta la riscrittura della delibera di pubblico interesse e quindi fa saltare la Conferenza dei Servizi in corso perchè, con la modifica del progetto, verrebbe meno l’ok. Andrebbe quindi fatta una nuova delibera che però, poichè mancano le opere pubbliche, non avrebbe più i presupposti che la “Legge sugli Stadi” prevede e quindi dovrebbe seguire l’iter di una semplice variante di piano regolatore, un percorso più lungo e complesso rispetto ai soli 6 mesi di durata della Conferenza dei Servizi Unificata prevista dalla “Legge sugli Stadi”.

Dal punto di vista politico questo sarebbe un semplice regalo al costruttore Parnasi che si vedrebbe autorizzato un incremento consistente di cubatura e un cambio di destinazione d’uso dell’area a costo zero, senza che la città ne tragga beneficio. Pertanto un intervento del genere dovrebbe trovare la più ferma opposizione politica perché se c’è un errore che la nostra città non deve commettere nuovamente è far si che si dia la possibilità al privato di decidere la politica urbanistica del Comune e di guadagnare sulle spalle dei romani.

Al contempo, nel post del Sindaco Raggi si parla che le uniche due opere pubbliche rimaste sarebbero gli interventi di prevenzione dell’esondazione del fosso di Vallerano (che si trova nel quartiere di Decima) e il restyling della stazione di Tor di Valle della Roma Lido. Entrambi queste opere, anche se comprese nella delibera del Dicembre 2014, da sole oggi, hanno poco significato: la prima perché va realizzata necessariamente se lì si vuole costruire e garantire che non si allaghi, insomma è strettamente legata allo stadio (e quindi agli interessi del privato); la seconda non ha semplicemente senso, perchè quello che serve è garantire il potenziamento della Roma-Lido (come previsto dalla delibera del Dicembre 2014) per permettere un maggior flusso di cittadini senza auto allo Stadio e non far bella la stazione di Tor di Valle. Poi è interessante che, nella prima parte del post si dice che si faranno entrambe nella parte finale che, a seguito di una convenzione, si farà o una o l’altra.

E’ interessante poi notare che, come per magia, il Movimento 5 Stelle non consideri più l’area a rischio idrogeologico, non sia più importante il parere (folle, strumentale e fuori tempo massimo) del Mibact che voleva vincolare la vecchia tribuna dell’ippodromo di Tor Di Valle e l’area intorno e come il tutto non risulti più una “immensa colata di cemento” ed un “regalo ai costruttori”. Inoltre, oggi scopriamo anche perchè hanno mandato via Berdini. Lui, in coerenza con il programma del M5S, lo Stadio voleva farlo nei limiti del piano regolatore ma poi venne Totti e la massa di tifosi (me compreso) che gridavano #FamoStoStadio (con il vecchio progetto) e, per andare dietro a quel bacino elettorale da un lato e trovare una via d’uscita a Raggi dall’altro, Grillo ha scelto di farlo questo Stadio, sacrificando “l’interesse pubblico”. Un prezzo che pagheranno tutti i romani, un’eventualità che la politica deve scongiurare.

p.s.: come consuetudine da quando il Movimento 5 Stelle governa, non ci sono atti ma solo dichiarazioni e quindi, solo quando il post di FB si trasformerà in un atto depositato allora si capirà la portata del progetto.

Rispondi