Ora va di moda parlare (a vanvera) di bellezza. Bisogna praticarla, la bellezza, crearne di nuova. Ma è più facile parlarne e continuare a bearsi della gloria passata, come vecchi al termine della propria esistenza. Ecco cos’è l’Italia: un paese culturalmente morente, dove le menti migliori fuggono e quelle che restano lottano, ogni giorno, contro il virus della bruttezza. Pur sapendo che la pandemia, il contagio di massa, è già in atto…
(Riflessione da me pubblicata su Facebook il 23 Febbraio 2014, successiva all’uscita del film “La grande bellezza” – trattato sul blog in questo articolo – e al dibattito sul “bello” che ne scaturì all’epoca)