Tratto da AbitareARoma.net (LINK) – Articolo di Alessandro Moriconi
Quelli di Retake Roma Centocelle sono giovani, preparati e con tanta voglia di sconfiggere quel degrado, spesso frutto di un abusivismo strisciante e tollerato dall’istituzione locale che, oltre al danno economico per le mancate entrate delle tasse previste dal regolamento Comunale, è ormai un elemento negativo non più tollerabile.
A Roma e non solo, la tracotanza di chi si vuole proporre in alcuni settori dell’artigianato, delle immobiliari, dei trasporti, dei pulisco box e cantine, dei patronati, ha raggiunto livelli di abuso ormai inaccettabile.
Non c’è palo dell’illuminazione pubblica, delle centraline telefoniche e dell’Acea, dei cassonetti dell’immondizia, delle serrande degli esercizi commerciali, delle cassette della posta e dei muri che non sia letteralmente sommerse da adesivi pubblicitari, spesso tra l’altro anche ripetitivi.
Non manca poi l’affissione abusiva di manifesti e le scritte con la vernice.
Un degrado a cui i ragazzi di Retake intendono opporsi collaborando nel contempo con l’amministrazione, stimolandola ma ovviamente non pensando minimamente a sostituirsi ad essa.
Al momento si tratta di un movimento, ha detto Antonino Battaglia, con una crescita di adesioni e partecipazione alle attività che proprio non ci aspettavamo. Il movimento è gia una realtà ben radicata in quasi tutti i quartieri romani, tra cui Centocelle… dove ha detto Ilaria Falzione abbiamo già fatto iniziative in via dei Gelsi e piazza delle Iris. I nostri strumenti sono il raschietto, i guanti e qualche volta solventi e vernice.
Battaglia ha anche affermato che il movimento sta valutando la possibilità di trasformarsi in una Associazione, ovviamente No Profit, in quanto altrimenti è impossibile entrare in meccanismi che consentano l’autofinanziamento delle attività, ed è inutile dire quanto costino alcuni prodotti, come le vernici, i solventi o alcuni strumenti indispensabili all’attività.
Gli adesivi come i manifesti abusivi, ha detto Antonio Privitera, sono ormai diventati un vero flagello. La polizia municipale raramente riesce a contravvenzionare i responsabili in quanto ” il lavoro ” avviene sempre di notte e si sanno le difficoltà ad effettuare i servizi nelle ore notturne. Appare però strano che non si possa fare qualcosa, visto che gli adesivi hanno sempre un numero di telefono cellulare e immobiliari e patronati l’indirizzo dell’ufficio. Strano, davvero strano, come strano ed incomprensibile è il servizio del Comune di Roma che su un manifesto abusivo, spesso ne incolla un altro con la dicitura “questo manifesto è abusivo ”
Ma tra le attività dei Retakers non c’è solo la rimozione degli adesivi, dei manifesti o le scritte sui muri …c’è anche la guerra alle erbe infestanti, alle deiezioni canine e a tutto quello che è degrado provocato dalla mancanza di senso civico di una parte della cittadinanza e da una organizzazione del lavoro da parte dell’Ama che non risponde alle esigenze di pulizia e decoro dei nostri quartieri.
In tal senso è stato anche ricordato che la Giunta Comunale non ha ancora approvato il Contratto di Servizio con Ama, scaduto fin dal 31 dicembre del 2011 e questa è una circostanza che non giova certamente al miglioramento della qualità dei servizi.
Alla riunione, che si è svolta nei locali dell’ex aula consiliare di piazza della Marranella, oltre ad AbitareA erano presenti anche l’assessore Pietroletti e il consigliere Di Cosmo.
Nel pomeriggio di sabato raid dei Retakers in piazza delle Iris a completare il lavoro di rimozione degli adesivi abusivi.