Dopo la paura il dubbio. Si tinge di giallo l’esplosione avvenuta intorno alle 10 di questa mattina in un’autorimessa di Villa Gordiani. Le fiamme al civico 49 di via Genazzano sono divampate dopo una forte deflagrazione udita da tutto il vicinato. Poi la colonna di fumo nero si è sprigionata da sotto i locali al pian terreno dell’edificio, creando il panico tra gli abitanti del quartiere del Prenestino.
CADAVERE IMPICCATO – Una situazione di pericolo che ha visto al lavoro per diverse ore cinque squadre dei vigili del fuoco. Una volta domato l’incendio, i pompieri sono riusciti a penetrare nei locali al piano seminterrato facendo la macabra scoperta del corpo privo di vita di un giovane di 34 anni. A causare la morte dell’uomo, trovato carbonizzato, un cavo appeso al suo collo con il quale il 34enne è stato trovato impiccato all’intercapedine di uno dei locali interessati dal rogo.
INDAGINI DELLA POLIZIA – Una scoperta che apre nuovi scenari sulle possibile cause che hanno determinato l’esplosione di Villa Gordiani. Resta infatti da accertare se il giovane trovato impiccato sia in qualche modo collegato con l’esplosione o se sia un episodio distaccato dall’incendio che per una incredibile casualità ha portato alla scoperta del cadavere. Non è chiaro se sia stata proprio la vittima ad appiccare il fuoco. Sul caso indagano gli agenti di polizia del commissariato Prenestino diretti dal dottor Mauro Fabozzi.
Tratto da RomaToday (LINK)