Ancora dominio Mercedes in questo secondo gp della stagione. Vince Hamilton, davanti al compagno di squadra Rosberg. Terzo un redivivo Vettel, con una Red Bull finalmente competitiva, ma non abbastanza da impensierire seriamente le frecce d’argento. Ferrari in chiaroscuro, con Alonso quarto e Raikkonen 12°, fortemente penalizzato da un contatto ad inizio gara con il danese Magnussen.
Piccola nota di “colore”: in Williams, a pochi giri dalla fine, hanno comunicato via radio che Bottas era più veloce di Massa, e quindi doveva passarlo. Dejavu…da “Fernando is faster than you” a “Bottas is faster than you”? Povero Felipe (nb: che stavolta si è tenuto la posizione!) 😀
Ecco la classifica finale, e la cronaca dettagliata della gara.
Tratto dal sito F1GrandPrix (LINK)
Lewis Hamilton ha vinto dominando il GP Malesia di Formula 1. Doppietta per la Mercedes con Nico Rosberg secondo davanti al campione del mondo Sebastian Vettel (Red Bull). Quarto Fernando Alonso con la Ferrari davanti alla Force India di Nico Hulkenberg. Jenson Button è sesto con la McLaren davanti alle Williams diFelipe Massa e Valtteri Bottas. A punti anche Kevin Magnussen (McLaren) e Daniil Kvyat (Toro Rosso). Solo 12mo Kimi Raikkonen, gara rovinata per lui da un tamponamento di Magnussen al primo giro. Ritiro anche per Daniel Ricciardo dopo una gara piena di problemi.
Cronaca
Tutti si sono schierati con gomme option. Al via Hamilton, scattato dalla pole, ha mantenuto il comando davanti a Rosberg, autore di un ottimo avvio, e Ricciardo che ha superato con una grande partenza Vettel. Alonso si è ritrovato quinto alle spalle del campione del mondo e davanti a Raikkonen e Hulkenberg.
Il tedesco della Force India ha subito superato il finlandese e poco dopo anche Alonso, salendo in quinta posizione. Raikkonen è stato toccato da Magnussen, accusando la foratura della posteriore destra. Il finlandese è stato costretto a percorrere un intero giro a velocità ridotta e rientrato finalmente ai box per la sosta si è ritrovato ovviamente ultimo. Intanto rientravano ai box anche Bianchi e Vergne per un contatto nelle prime fasi.
La top 10 al secondo giro vedeva Hamilton, Rosberg, Ricciardo, Vettel, Alonso, Hulkenberg, Magnussen, Button, Massa, Bottas.
Al quarto giro Massa ha superato Magnussen ma il danese si è ripreso la posizione mentre Vettel superava Ricciardo in terza posizione. All’ottavo giro Maldonado si è ritirato per problemi tecnici mentre Magnussen rientrava per la prima sosta per sostituire l’ala anteriore danneggiata nel contatto con Raikkonen e montare gomme medium. Al passaggio successivo Magnussen è stato penalizzato con uno stop and go di 5 secondi per la collisione con Raikkonen. Al 12mo giro è toccato ad Alonso rientrare per la sosta (gomme medium) e al rientro in pista lo spagnolo ha subito superato Grosjean. Al 13mo giro è rientrato Ricciardo per montare un nuovo set di gomme medium. Al rientro in pista ha subito l’attacco di Alonso ma con tenacia si è ripreso la settima posizione dopo un duello ruota a ruota con lo spagnolo.
Al 14mo giro sosta anche per Vettel e Button. Il campione del mondo è tornato in pista in quinta posizione e ha subito attaccato Bottas superandolo. Stessa manovra eseguita poco dopo da Ricciardo e Alonso sul finlandese.
Al 15mo giro è toccato a Rosberg completare la sosta e poco dopo anche a Hamilton, entrambi hanno montato gomme medium. In poche curve Hamilton ha ripreso e superato Hulkenberg che ha atteso troppo per cambiare gomme. La top 10 dopo la prima tornata di pitstop: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Alonso, Hulkenberg, Button, Massa, Kvyat e Bottas.
Al 18mo giro il vantaggio di Hamilton su Rosberg era già di 9 secondi mentre Vergne si ritirava per problemi tecnici. Al 26mo giro Magnussen ha scontato la penalità di 5 secondi (stop and go) e contestualmente ha completato la sua seconda sosta dando il via al secondo round di pitstop. Al 28mo giro Alonso è rientrato ai box al 28mo giro montando gomme dure e tornando in pista in sesta posizione. Stessa strategia per Ricciardo al giro successivo, rientrato in quinta posizione. Gomme medium invece per Vettel al 32mo giro, così come le dueMercedes al 33mo e 34mo giro.
Dopo la seconda sosta Hamilton ha mantenuto saldamente il comando davanti a Hulkenberg, Rosberg e Vettel. Dopo la sosta del pilota della Force India, Rosberg è tornato secondo con Vettel che ha recuperato terreno su di lui.
Al 35mo e 39mo giro ritiro in successione per Sutil e Gutierrez. Weekend da dimenticare per la Sauber. Al 40mo giro è iniziata la terza tornata di pitstop con Button che ha montato gomme dure rientrando in nona posizione.
Al 41mo giro gomme medium per Ricciardo, terza sosta per lui. Ricciardo è rimasto fermo in pitlane, i meccanici sono corsi a riprenderlo per spingerlo fino al garage. Infatti non era stata fissata bene l’anteriore sinistra. L’australiano è ripartito dopo aver perso un giro (è stato doppiato anche da Alonso che era alle sue spalle prima della sosta).
Al 43mo giro Alonso ha completato la sua seconda sosta motnando gomme medium e rientrando in pista in quinta posizione alle spalle di Hulkenberg. Al 44mo giro Ricciardo ha accusato il cedimento dell’ala anteriore ed è stato costretto a rientrare ancora ai box per sostituirla e montare gomme hard. Poco dopo è stato punito con uno stop and go di 10 secondi per Unsafe Release.
Al 50mo giro terza sosta per Vettel, gomme dure. Poco dopo sosta e gomme dure anche per le due Mercedes mentre Ricciardo era costretto al ritiro da un problema tecnico. Hamilton ha mantenuto il comando della gara senza problemi davanti al suo compagno di squadra mentre Alonso al 53mo giro ha superato Hulkenberg salendo in quarta posizione. In Williams è arrivato l’ordine a Massa di lasciare la posizione a Bottas ma il brasiliano non ha obbedito difendendo la sua settima posizione alle spalle di Button.
Hamilton è quindi andato a vincere con ampio distacco su Rosberg e Vettel. Quarto Alonso davanti ad Hulkenberg. Button è sesto davanti a Massa e Bottas. Magnussen e Kvyat chiudono la top 10.