Tratto dal sito del Comitato Metropolitane per Roma
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Nonostante questi ultimi mesi di tensioni, caratterizzati dal lungo braccio di ferro tra Comune e consorzio Metro C sul pagamento di 253 milioni di contenziosi sulla tratta Pantano-San Giovanni, la linea C compie un altro passo avanti verso la sua realizzazione completa. I 300 milioni necessari a completare il finanziamento della San Giovanni-Colosseo-Venezia, già finanziata con altri 753 milioni, sono prossimi ad essere sblccati.
A confermarlo, ieri pomeriggio al termine di un incontro con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, è stato il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Siamo nelle condizioni di garantire che il 15 dicembre partirà il pre-esercizio della prima parte della linea C- sono state le sue parole- Quindi, come prevede la legge, il ministro ci ha confermato che sbloccherà i 300 milioni per realizzare la nuova tratta Colosseo-Venezia”.
L’erogazione dei 300 milioni per realizzare la stazione Venezia, così come specificato nel decreto del Fare approvato il mese scorso dal Parlamento, era legata proprio alla messa in pre-esercizio della prima tratta della linea da Pantano a Lodi entro il 15 dicembre, passo necessario all’apertura effettiva al pubblico ad ottobre 2014 della linea da Pantano a Centocelle. Ebbene, ora tutto è pronto a partire visto che in queste settimane le imprese costruttrici, mentre bloccavano i cantieri della parte successiva per protestare contro il Campidoglio, non hanno smesso di effettuare i collaudi propedeutici all stesso pre-esercizio.
Tra meno di un mese, dunque, i 300 milioni saranno di fatto trasferiti nelle casse di RomaMetropolitane che a quel punto si ritroverà con più di un miliardo pronto ad essere speso per realizzare tutta la tratta San Giovanni-Venezia. Senza scordare i cantieri preparatori già in corso e quelli da San Giovanni a Pantano in ripresa, anzi, prossimi alla chiusura. Il passo successivo arriverà a gennaio 2016, conclusi gli scavi per il pozzo a via Sannio, quando saranno calate le talpe per scavare in direzione Venezia. Quella data ieri da Marino, dunque, è un’ottima notizia, non solo perché era un’informazione attesa da tempo ma soprattutto perché ci tranquillizza sulle intenzioni dell’amministrazione capitolina: andare avanti, passo dopo passo, almeno fino a piazza Venezia (in attesa di procedere ancora fino a Clodio, una volta reperite le ultime risorse). Con l’obiettivo di dotare Roma di nuove infrastrutture di trasporto pubblico pesante in grado di facilitare nuove pedonalizzazioni e diminuire traffico ed inquinamento, senza dare ascolto alle sirene ottuagenarie degli pseudo ambientalisti in auto blu e delle sparate dei politici grillini ormai sempre più scollegati dalle reali esigenze della città (e per questo in caduta libera in tutte le tornate elettorali).