tratto dal sito RomaToday
Prenestino, accampamenti abusivi nel Parco Somaini: a repentaglio la sicurezza degli occupanti
Un cancello con tanto di divieto di accesso e sullo sfondo due casali fatiscenti dove hanno trovato alloggio interi nuclei familiari: una situazione di estremo pericolo che le istituzioni fanno finta di non vedere
di Moreno Alessandri
Parco Somaini, via Belmonte Castello, un cancello con tanto di divieto di accesso agli estranei e sullo sfondo due antichi Casali di quello che fu la campagna romana. Le segnalazioni dei cittadini che parlano di luoghi in cui sembrano trovare alloggio interi nuclei famigliari sembrano non impensierire più di tanto le istituzioni locali e gli uomini della Polizia Roma Capitale.
Vedendo da lontano la struttura, dalle sembianze ormai di una delle tante dimore decadenti presenti in tanti films delle saghe su vampiresche, non si riesce a comprendere la superficialità di tanti soggetti che pur avendo responsabilità oggettive, fanno finta che tutto va bene. Eppure non è passato così tanto tempo da quando una famiglia di Romeni scampò per miracolo al crollo della volta della fungaia di via Labico.
La situazione che anche da Google Earth appare precaria se non drammatica, dovrebbe consigliare lo sgombero e la chiusura e messa in sicurezza immediata del sito, invece niente. Si fa finta di nulla vivendo alla giornata nella speranza che nulla accada. Folle, basta alzare gli occhi sui tetti dei vecchi casali agricoli per rendersi conto che il dramma è spesso un evento annunciato.
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