Il Trenino e le sue storie (La Ferrovia Roma-Giardinetti)

Chi abita a Roma non può non aver preso, anche una sola volta nella propria vita, il mitico “trenino”, ovvero la ferrovia Roma-Giardinetti.

Oggi ci sono salito dopo tanto tempo, e ho trovato il solito degrado, fatto di treni vecchi, brutte frequentazioni e la sensazione costante di rimanere a piedi da un momento all’altro.

Questa linea è un residuo della tratta ferroviaria che, anni e anni or sono, collegava Frosinone con la Capitale.

I capolinea sono Roma Laziali, appena sotto la Stazione Termini, mentre l’altro, in origine, era Pantano. Dal 2008, a seguito dei lavori per la realizzazione della Metro C, il capolinea è stato “anticipato” a Giardinetti (appena fuori dal GRA), poichè la tratta fino a Pantano verrà, in futuro, utilizzata dalla metropolitana.

Nonostante la vetustà complessiva, il “trenino” svolge ancora un importante servizio di collegamento con quartieri popolari come Torpignattara, Casilino, Centocelle (nb: prima del 1982 il trenino deviava anche dentro il quartiere), Torrespaccata, ed è fondamentale che venga inserito al più presto in un importante progetto di riqualificazione.

L’idea principale, su cui concordo, è quella di trasformare la linea “ferroviaria” (a scartamento ridotto) in linea tramviaria. Ma se ne dovrebbe parlare solo dopo l’apertura della Metro C, quindi, per ora, tutto ciò rimarrà soltanto un’utopia…

Qualsiasi sia il suo futuro, bisogna dire che questo trenino, se potesse parlare, ne potrebbe raccontare di storie…

Ricordo ancora di quella volta che, a circa 15 anni, mi imbarcai in un “viaggio della speranza” fino al capolinea (di allora) a Pantano, e tutto per andare ad incontrare una ragazza conosciuta in chat. Ricordo ancora i volti della gente, i luoghi che si mostravano per la prima volta ai miei occhi, e…la tensione che mi accompagnò per tutto il viaggio!
L’incontro andò come andò (e non andò 😛 ), e me ne tornai quasi subito indietro. Nel buio della sera il trenino non era (e non è) un posto proprio raccomandabile, ma comunque ritornai ugualmente sano e salvo a casa, ridendo per l’inutile preoccupazione e mettendomi in saccoccia un’esperienza nuova.

Qual’è, invece, la vostra storia da raccontare?

2 Comments

  1. Io l’ho sempre visto e ci sono salito fisicamente solo l’anno scorso, due volte contate tra Centocelle e Ponte Casilino e la seconda volta da Termini.

    Dispiace veramente pensare come questa ferrovia e’ maltrattata tra poco personale, poca manutenzione e, ciliegina sulla torta, incidenti con mezzi privati!

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